Abstract
L’articolo propone che nel toponimo Altamura sia da vedere non già la continuazione trasparente di un sintagma basso-latino designante delle ‘mura alte’, bensì di uno longobardo contenente l’aggettivo ‘vecchio’. Lo si argomenta facendo perno sulla denominazione in antico del sito su cui sorse nel XIII secolo la cittadina, analizzando la struttura linguistica del toponimo alla luce delle conoscenze sul longobardo ed infine situando la discussione entro il più ampio quadro della presenza longobarda nella toponomastica pugliese.
The article proposes that the placename Altamura is to be understood not as the transparent outcome of a Late Latin phrase designating ‘high walls’ but rather of a Langobardic one containing the adjective ‘old’. This is argued based on the ancient naming of the site where town was to arise in the 13th century, on the analysis of the linguistic structure of the place-name in the light of knowledge about the Lombardic language, and finally situating the discussion within the broader framework of the Lombard presence in Apulian toponymy.